Storia
BOAGLIO LUIGI PIETRA DI LUSERNA
L'azienda nasce nel 1982 sotto la guida di mio padre Boaglio Mario, dal 2006 la gestione dell'azienda passa nelle mie mani e successivamente, dal 2012, anche mio figlio entra a fare parte dell'azienda per garantire e tramandare l'esperienza e la maestria nel futuro.
Al momento siamo proprietari di due cave che ci consentono di seguire il processo dall’estrazione fino alla lavorazione nel nostro laboratorio e alla successiva distribuzione del prodotto permettendoci di garantire qualità e conoscenza del prodotto a 360°.
Con l’avanzare degli anni e l’evoluzione delle tecnologie e metodologie di lavorazione siamo in costante aggiornamento, tenendo però sempre un occhio sul passato e sulla tradizione tramandata di generazione in generazione.
Negli ultimi anni per garantire una scelta sempre maggiore di lavorazioni e prodotti abbiamo trasferito il nostro laboratorio e primo deposito in una nuova sede con 14000 mq di spazio mantenendo la vecchia sede come ulteriore deposito per i blocchi estratti dalle nostre cave.
La pietra di luserna
La Pietra di Luserna è stata usata come materiale da costruzione fin dai tempi più remoti, anche come elemento per muratura, fin dal secolo XVII la Pietra di Luserna ha avuto impieghi nobili come le pavimentazioni esterne dei palazzi reali di Torino, Racconigi e Venaria Reale.
Altro impiego molto importante è la copertura per la Mole Antonelliana di Torino, voluta fortemente dall’architetto Alessandro Antonelli, realizzata interamente in lose, inoltre furono intercalate lastre nella struttura tra i corsi di mattoni allo scopo di dare maggiore solidità all’edificio che, al tempo della sua costruzione, era la costruzione in muratura più alta al mondo.
SiO2 72.5 - 75.8
TiO2 0.1 - 0.3
Al2O3 12.7 - 14.1
Fe2O3 0.4 - 1.1
FeO 0.7 - 1.8
MgO 0.1 - 0.9
CaO 0.2 - 1.0
Na2O 2.9 - 5.4
K2O 2.2 - 4.7
P2O5 0.1 - 0.2
p.c.* 0.5 - 1.6 *p.c.= perdita per calcinazione
Caratteristiche fisico meccaniche:
Massa volumica apparente 2620 - 2660 Kg./Mc.
Coefficiente di inibizione 2.99 - 3.00 %.
Con direzione del carico perpendicolare alla scistosità 133 - 213 MPa*
Con direzione del carico parallelo alla scistosità 76 - 186 MPa
Carico di rottura a compressione semplice di provini sottoposti a cicli di gelività:
Usura per attrito radente:
Coefficiente di abrasione al tribometro 2.40 - 2.42 MPa
Coefficiente di abrasione riferito al granito di S. Fidelino 0.90
Prova di rottura all'urto:
altezza minima di caduta cm 70 - 90
coefficiente di dilatazione termica lineare 0.0033 mm/m°C
*1 MPa= 10.2 Kg./cm
I nostri servizi
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